L’importanza dell’idratazione durante e dopo le cure oncologiche

Negli ultimi laboratori ho riscontrato quanto sia diffuso il problema della disidratazione della pelle durante e dopo le cure oncologiche, in particolare a seguito della chemioterapia.  

Tantissime pazienti mi hanno chiesto come tamponare, in modo pratico, effetti collaterali come secchezza estrema, disidratazione, prurito e bruciore, dermatite, follicolite, rush cutaneo, persino scottature. Andiamo con ordine, per capire come ottenere i migliori risultati.

La nostra pelle è protetta dal film idrolipidico, che rappresenta una vera e propria barriera difensiva costituita da una miscela di acidi grassi, ceramidi, trigliceridi, cere, squalene. Dove si trova? Nello strato superficiale della pelle. Mantenerlo integro è indispensabile per bloccare l’eventuale perdita di acqua, prevenendo la disidratazione, la secchezza e tutti gli altri effetti collaterali. 

Che cosa accade durante le terapie? Spesso a seguito delle cure,  si presentano alterazioni dello strato corneo e della “barriera lipidica”, con conseguente e perdita della capacità protettiva.       

Radioterapia – In caso di radioterapia le radiazioni distruggono le cellule neoplastiche, ma colpiscono anche le cellule sane delle zone limitrofe trattate. La sintomatologia è simile a una scottatura solare, che può essere lieve o severa in base al numero di sedute, ma anche in base alla predisposizione individuale della persona.      

Chemioteapia – Nel caso della chemioterapia, alcuni farmaci hanno come bersaglio il recettore EGFR: la conseguenza è una desquamazione molto forte, puntini rossi, prurito. I farmaci, in pratica, vanno ad abbattere il recettore che si trova nella barriera cutanea. Questo recettore favorisce la sintesi dei principali costituenti della pelle. Inibendolo, vengono provocati effetti collaterali come disidratazione e rossori, causati quindi da una perdita di funzionalità e quindi di integrità.  

A ognuna il suo effetto collaterale (e il prodotto giusto) – Gli effetti collaterali, ricordiamolo, sono soggettivi e imprevedibili:  ecco perché sarà fondamentale prevenirli e contenerli con una giusta scelta tra le tante offerte cosmetiche in commercio. La cosmesi ha fatto passi da gigante negli ultimi 10 anni. Non parliamo di prodotto cosmetico “oncologico”, ma di referenza cosmetica specifica , con caratteristiche funzionali, delicate e soprattutto dermocompatibili.  Nei prossimi articoli parleremo in maniera più approfondita della barriera cutanea e del concetto di “dermocompatibilità” nei prodotti cosmetici.


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In foto la nostra amica Maria (Susy) Basile, presidente dell’Associazione Noi in Rosa Asp di Battipaglia. Ancora grazie ad una guerriera come lei – Profilo Privato

 

(In foto Maria (Susy) Basile, presidente associazione Noi in Rosa Asp di Battipaglia)

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