Prendersi cura di chi vive la cura
Il farmacista ha tanti ruoli: oltre che essere il primo presidio sanitario per il paziente, la persona a cui affidarsi (e di cui fidarsi), è anche un di supporto al lavoro del medico.
Figlia di farmacista, ho capito negli anni quanto, oltre agli studi in Farmacia, la mia specializzazione in dermocosmesi sia stata preziosa: una skill in più che si è rivelata importantissima nel mio percorso personale e lavorativo, oltre che per i laboratori del mio progetto Ricomincio da me.
Nel 2015 sono stata una delle prime a specializzarmi in estetica e dermocosmesi oncologica. Allora ho partecipato a tantissimi corsi, molti curati da estetiste. Ma io cercavo altro, qualcosa di diverso. Il mio obiettivo era studiare, specializzarmi, per capire i sintomi e di conseguenza individuare il protocollo di lavoro e il prodotto cosmetico più giusto da consigliare a chi doveva fare i conti con problematiche cutanee.
Cruciale, e per me illuminante, è stato approfondire gli studi scientifici di professionisti, pionieri della materia. A loro devo gran parte delle mie conoscenze. Devo tantissimo ai medici con cui ho lavorato, approfondito. A una, in particolare: la prof.ssa Pucci Romano, medico Chirurgo, specialista in Dermatologia e Venereologia, presidente di Skineco e co-ideatrice del board scientifico “Il corpo ritrovato”. Un board scientifico costituito da diversi dermatologi di grande rilievo, nato dall’esigenza di studiare le tossicità cutanee, per curarle e migliorare la qualità della vita delle persone che le affrontano.
In questa foto, scattata il 27 Settembre 2019 sono con la prof.ssa Pucci Romano. Mi chiamò per parlare delle mie esperienza di laboratorio didattico di “accudimento dermocosmetico”. Non è difficile leggere nei miei occhi l’entusiasmo, ma soprattutto la voglia di fare ancora del mio meglio e di continuare a studiare per essere sempre più d’aiuto al medico nel compito più difficile: “prendersi cura di chi vive la cura”.
Ho incontrato quasi mille donne nei miei soli 3 anni di attività, ho portato a termine 487 protocolli di lavoro. Per ora, una bella soddisfazione!